venerdì 26 settembre 2008

- 40...trasgredisco...

Alle 19.30 scatta l'ora X.
Cenerentola perde la scarpetta e la carrozza torna zucca.
Il contratto-a-tempo-determinato scade e l' impiegata-tanto-brava-ma purtroppo-lo-sai-con-questa-crisi-proprio-non-ce-la-faccio-a-pagare-tutti-gli-stipendi torna disoccupata.
Tra 40 minuti...puff...tutto finito.
Mi godo la trasgressione di usare il pc dell'ufficio, destinato ad un uso esclusivamente professionale, per scrivere sul mio diario, esclusivamente personale.
Scrivere cosa? Che non è giusto? Che non me lo merito?
Sai che novità : tutti ci sentiamo vittime di qualche ingiustizia, io oggi mi sento solo vuota e triste.
Un cliente mi ha ringraziato per l'ottimo hotel in cui l'ho mandato e il prossimo mese tornerà a ri-prenotarlo, un altro ha definito "impeccabili" le mie email, uno lunedi torna per definire un contratto e vuole me perchè sono "tanto gentile e rassicurante".
Ma nessuno è indispensabile e quando torneranno e non mi troveranno saranno comunque soddisfatti dalle mie bravissime ex-colleghe e non sentiranno certo la mia mancanza.
Dopotutto, domani è un altro giorno...
e se tanto bastava a Rossella abbandonata da Rett, chi sono io per non farmelo bastare?
Ad Maiora !!! (il liceo non è stato tanto inutile...)

3 commenti:

JAENADA ha detto...

Beh,se non altro qui non sei precaria (a meno che tu non lo voglia).Capisco che di blog non ci si nutre e non ci si paga l'affitto ma il virtuale è un piccolo rifugio,spesso più sincero del mondo reale,dove trovare un piccolissimo e disinteressato conforto.

Un sorriso :)

digito ergo sum ha detto...

bene. tu hai fatto il tuo e lo hai fatto bene. tra un po', arriverà un'altra opportunità (certamente migliore) di continuare a farlo.

putroppo l'alternativa al non avere un lavoro, è avere un lavoro che toglie spazio anche alla tua vita non professionale, arrivando a stendersi con te nel letto, tante sono le preoccupazioni.

in bocca al lupo e un abbraccio

Unknown ha detto...

Le stesse emozioni negli stessi giorni. Anche a me il 30 settembre hanno detto arrivederci...senza un grazie, senza un falsissimo "è stato bello lavorare con te"..niente. solo l'amarezza e la consapevolezza di promesse mai mantenute e di sorrisi ipocriti fra le parole: ho cercato di fare più possibile, ma non decido io.

Dai cugina...almeno possiamo consolarci di avere un po' più di tempo per noi e per cercare il lavoro che ci fara sentire le donne più straordinarie del mondo!!!